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28 Febbraio 2022 - Scritto da :

Protezione mani: dispositivi e normative

Lavorare in sicurezza non è solamente un obbligo previsto dalla legge, ma è il miglior modo per proteggersi da infortuni che potrebbero rivelarsi gravi se non addirittura fatali. Per questo sono state studiate soluzioni e creati dispositivi di protezione collettiva ed individuali adatti ad ogni tipo di situazione. Per quanto riguarda gli arti superiori, in commercio esistono diverse possibilità. I guanti da lavoro, se scelti correttamente e dopo un’attenta analisi dei rischi presenti sul posto di lavoro, possono proteggere da lesioni e da incidenti.

Guanti da lavoro: cosa dice la legge

Proteggere le mani del lavoratore è un obbligo che fa carico sia al lavoratore stesso che al datore di lavoro. Le leggi prevedono una serie di requisiti che i prodotti devono rispettare per essere adatti a proteggere gli arti superiori. Sono diverse le normative che rappresentano un importante punto di riferimento, a cui fare attenzione. La normativa europea 89/656/CEE e le seguenti integrazioni, recepita con D. lgs. 475/92 e successive modifiche, indica i requisiti minimi che un datore di lavoro deve rispettare per la fornitura dei dispositivi di protezione individuale durante il lavoro. Per DPI si intende qualsiasi attrezzatura, complemento o accessorio destinato ad essere utilizzata e/o indossata dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro. Tra questi, ovviamente, sono presenti anche i guanti da lavoro che, come tutti i DPI, devono essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore, ed essere adatti alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro e tener conto delle esigenze ergonomiche del lavoratore. La direttiva 89/686/CEE, integrata dalla direttiva 93/95 e dalla direttiva 93/68, invece rappresenta una linea guida per produttori e venditori in quanto indica i requisiti minimi per vendere i dispositivi di protezione individuale, tra cui i guanti di protezione per la loro circolazione intracomunitaria e, inoltre, stabilisce i requisiti essenziali che questi devono soddisfare per garantire la sicurezza e la salute degli utilizzatori. La marcatura CE indica la conformità a questa direttiva, salvo alcune eccezioni.

Marcatura CE: i dispositivi

Sono infatti esonerati dalla marcatura CE tutti quei dispositivi di protezione individuale per i quali il lavoratore, o l’utilizzatore in generale, può valutare autonomamente l’efficacia contro rischi minimi che possono essere percepiti gradualmente senza creare danni. Vi rientrano, quindi:
  • le attrezzature che proteggono da danni meccanici con effetti superficiali (guanti da giardinaggio)
  • proteggono da prodotti destinati alla pulizia lievemente aggressivi e facilmente reversibile (guanti di protezione per soluzioni diluite);
  • proteggono dai pericoli provenienti dalla manipolazione di oggetti che non superano una temperatura pari a 50 gC; tutelano da agenti atmosferici non eccezionali; proteggono da piccoli urti
Ogni tipo di guanto, inoltre, deve rispettare standard e norme ben determinate. La UNI EN 420:2010, versione ufficiale della norma europea EN 420:2003+A1 e che sostituisce la EN 420:2004, stabilisce i requisiti generali e le norme relative ai metodi di prova per la progettazione e la fabbricazione dei guanti, la resistenza dei materiali, l’innocuità, la confortevolezza, l’efficienza, le taglie, la destrezza e le marcature. A seconda del tipo di rischio da cui proteggono, i guanti di protezione devono rispettare alcuni standard. Vieni a scoprire i nostri dispositivi per la protezione delle mani, visitando la sezione dedicata sul nostro sito internet.